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Audrey Hepburn
diceva che "L’eleganza
è la sola bellezza che non sfiorisce mai".
Come non essere d'accordo? Il punto è che oggi ci si sofferma davvero troppo
sulla cura dell'aspetto esteriore, credendo che questo basti per apparire ed
essere belle ed eleganti. E invece la realtà è molto diversa, a tratti
imbarazzante: vi è mai capitato d'incontrare una donna perfettamente agghindata,
ma che gesticolava in modo eccessivo? Peggio: vi è capitato d'incontrarne una,
impeccabile da capo a piedi, ma poi, aperta bocca, vi ha fatto rimpiangere di
averla ascoltata? ;-) Ecco, l'eleganza nel vestire finisce per perdere di
significato e diventa un dettaglio trascurabile se non sorretta e completata
dalla sostanza, e cioè dall'eleganza dei modi e delle parole. Intelligenti pauca!
(G. F. ) |
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Honoré de Balzac
non ci lascia speranze, care mie:
"Ricchi si diventa,
eleganti si nasce",
diceva. E ad uno scrittore come lui, che mi ha conquistata col suo Papà Goriot
(ve ne consiglio la lettura, se amate i classici... ma anche se non li amate!!),
c'è da credere.
Insomma,
l'eleganza è innata, sembra che su questo
non vi siano dubbi. Eppure io voglio essere fiduciosa e pensare che con
una sostanziosa dose di buona volontà si possa riuscire anche ad
affinare ed ingentilire se stessi. Ma ci crederò davvero? Uhm... (G. F.
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Talvolta sembra che combattere contro il cattivo gusto, in
tutte le sue forme, sia una lotta impari. Forse il segreto per spuntarla sta
proprio nel non demordere. Ok, non demordiamo! Vi racconto di quella volta che
una mamma, per la festa dei diciotto anni della figlia, mi chiese di realizzarle
una parure. Argomento "lunghezza pendente della collana": mi chiese
espressamente di fare in modo che il gingillo andasse ad insinuarsi... lì. Sì, lì,
hai capito bene. No, non riuscirai a farmi dire com'è finita (te lo lascio
immaginare, so che sei brava...). La
consiglio di stile
che adesso voglio darti è tanto breve quanto efficace: se s'insinua lì, è di cattivo gusto. (G. F.) |
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Il consiglio di stile di oggi è dedicato a tutte coloro
che convivono male con i propri difettucci. Piuttosto che star lì a
deprimerci, lavoriamo di consapevolezza, prendiamo atto dei nostri limiti (in
fondo chi non ne ha?) e agiamo di conseguenza, perché essere eleganti vuol dire scegliere un
abito o un bijou tenendo conto della nostra fisicità. Questo
non significa affatto subire i propri limiti, ma saper valorizzare i propri
punti di forza e saper contenere, attenuare e, perché no, camuffare i propri
difetti.
(G. F.) |
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La bellezza, lo sai, ha un'immensa funzione terapeutica.
Leggendo "Il giovane re" (te ne consiglio la lettura!), di
Oscar Wilde, mi ha colpito una frase che
esprime molto bene questo grande potere: "...non
appena poteva fuggire dalla riunione del Consiglio o dalla sala dei
colloqui, scendeva di corsa per la scalinata, con i suoi leoni di bronzo
dorato e i gradini di lucido porfido, e vagava di stanza in stanza, di
corridoio in corridoio, come qualcuno che cercava nella
bellezza un sollievo dal dolore,
una specie di sollievo contro la malattia."
(G. F.) |
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Consiglio di stile per chi ha un
collo non molto lungo e sottile:
evitare d'indossare collarini è
sicuramente una scelta in sintonia con la tua fisicità e la tua naturale
bellezza. I modelli che segnano così tanto il collo lo fanno apparire
più corto di quel che è, e di sicuro non slanciano la tua figura, ma la
appiattiscono e la sviliscono esteticamente. Piccoli accorgimenti per
grandi risultati, non trovi? (G. F.) |
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"Solo là
dove gli spazi del vivere insieme sono progrediti di pari passo col
progetto di bellezza
si è formata una civiltà...".
Trovo
che questa frase di
Andrea
Saba esprima compiutamente il
ruolo centrale che alla bellezza, intesa come patrimonio
artistico, paesaggistico e culturale, va riconosciuto nel favorire
la serena convivenza e l'evoluzione delle comunità. Questa frase l'ho
estrapolata da "La
produzione industriale del bello in Italia".
Fammi un favore, leggi questo libro perché dice tanto sulla creatività
italiana e sul suo valore. (G. F.) |
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Paulo
Coelho:
"Sovente, l’eleganza
viene confusa con la superficialità, la moda, una certa mancanza di
interiorità. Si tratta di un grave errore: l’essere umano ha bisogno di
eleganza sia nelle azioni che nella postura, perché questa parola è
sinonimo di buon gusto,
amabilità,
equilibrio e armonia". Beh,
sinceramente non ho molto altro da aggiungere. Queste parole possono
essere un utile faro per ogni momento della nostra vita. Lasciamo che
l'eleganza traspaia da ogni nostro comportamento, da ogni nostra parola,
da ogni nostro movimento e, di sicuro, ogni aspetto della nostra vita ne
trarrà giovamento. (G. F.) |
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Consiglio di stile: ad ogni
mano il suo anello! Le mani, di per sé, attirano molto l’attenzione
quando gesticoliamo parlando con qualcuno; è quindi ovvio che
l’attenzione dell’interlocutore sulle nostre mani sia maggiormente
sollecitata se indossiamo anelli. Se hai
dita lunghe e sottili,
via libera ad anelli importanti, ma
sempre senza eccedere: se
indossi un anello particolarmente vistoso su una mano, l’altra lasciala
nuda, o, al massimo, limitati ad indossare fedine;
se non hai dita lunghe e se le tue mani non sono affusolate, meglio il genere minimal:
andranno benissimo anelli sottili e fedine.
Se ritieni che le mani non siano il tuo
punto di forza e vorresti
nasconderle piuttosto che mostrarle, allora
bando agli anelli!
Cura le tue mani scegliendo
uno smalto neutro, e punta tutto su collane e orecchini, che attirano di
più l'attenzione sulla parte alta del corpo. (G. F.) |
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Luigi Pirandello:
“Vedo una vecchia signora,
coi capelli ritinti, tutti unti non si sa di quale orribile manteca, e
poi tutta goffamente imbellettata e parata d’abiti giovanili. Mi metto a
ridere. Avverto che quella vecchia signora è il contrario di ciò che una
vecchia rispettabile signora dovrebbe essere.”
Io mi fermo qui, anche se
Pirandello prosegue, ampliando ed approfondendo la riflessione, che
infine sfocia in amare e meditate considerazioni (che ti consiglio di
leggere!). Io mi limito a sottolineare come sia fuori luogo agghindarsi
come giovincelle quando giovincelle non si è più. Assomigliare ad un
candelabro o a tua nipote teenager di certo ti farà guadagnare
l’attenzione e gli sguardi della gente, ma ti renderà anche piuttosto
ridicola. (G. F.) |
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Consiglio di stile e strategia della distrazione:
una signora âgée non deve certo rinunciare a
sfoggiare gioielli e bijoux; quel che conta è utilizzarli con misura ed
in modo strategico. Che significa? Significa che i bijoux, se ben
utilizzati, possono aiutarti a
distogliere l’attenzione della gente dai tuoi difettucci più evidenti.
Qualche esempio: se hai un collo particolarmente rugoso, niente
orecchini pendenti o girogola: in questo modo stai pur certa che gli
occhi dei tuoi interlocutori non finiranno per cadere proprio lì dove tu
non vuoi. Se invece sono rugose le tue mani, non indossare anelli oppure
prediligi modelli discreti, soprattutto privi di elementi brillanti; indossa invece
un bel paio di orecchini, che aiutano a distogliere l’attenzione dalla
parte bassa della tua figura e dalle mani, che potranno gesticolare in
libertà. (G. F.) |
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Coco Chanel diceva che “L'eleganza
non consiste nell'indossare un vestito nuovo”. Bellissima questa
massima. Interpretabile in svariati modi, a mio avviso. Un vestito
nuovo, di per sé, non ti fa elegante se elegante non sei o se non sei in
grado di scegliere un abito elegante. Per contro, se tu sei elegante,
qualunque abito indosserai, per vecchio che sia, potrà solo supportare
ed ulteriormente esaltare le tue doti innate. Un discorso che si applica
perfettamente anche alla scelta di un bijou: se l’ultima collana che hai
acquistato è di cattivo gusto o se sei tu ad essere poco fine, spendere
a spandere in nuovi bijoux non ti renderà certo la persona elegante che
non sei ;-) (G. F.) |
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Lo sai che parlo spesso dell'importanza e del valore delle creazioni
realizzate (realmente) a mano. In più - sai anche questo - sono
una fan della cura del dettaglio. A tal proposito ho trovato queste
parole di Fernanda Gattinoni, che la dicono tutta su come questi
valori siano sentiti anche dai grandi nomi della creatività italiana: "Il
lavoro a mano è uno dei tratti distintivi della nostra griffe insieme ad
una grande cura per il dettaglio e ad un'eleganza all'insegna della
sobrietà". Queste parole ci fanno capire che la possibilità
d'indossare una creazione realizzata da mani sapienti ed espressione del
genio creativo di chi ne ha concepito l'idea non ha prezzo; in più, ci
ricordano che i particolari fanno la differenza e che non si è mai
eleganti quando si eccede. (G. F.)
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Parliamo
di matrimoni? ti vai? Ok, un consiglio velocissimo, ma davvero
necessario, dal momento che continuo a vedere donne che non hanno la più
vaga idea di quello che il bon ton prescrive per queste occasioni.
Amanti del nero, a me!! Sì, lo so, il nero è elegante, certo, ma non è
un colore per tutte, ma proprio tutte, tutte le occasioni. Per quanto
riguarda i bijoux da indossare ad un matrimonio,
se ami il nero alla follia, ok, te lo concedo, sì! E sono sicura che ti
farà anche elegantissima!! A patto, però, che dopo averti dato la mano
tu non ti prenda tutto il braccio: quello che ad un matrimonio va
proprio evitato è il total black nell'abbigliamento. Stai pensando ad un
abito bianco e nero? Ok, te lo concedo (più bianco che nero, però); un
abito colorato e con sprazzi di nero? va bene anche questo. Ma scegliere
un abito nero, che sia lungo o corto non importa, o scegliere casacca e
pantalone nero, credendo che abbinando bijoux bianchi o di un altro
colore sia una scelta vincente... beh, no, sappi che non lo è. (G. F.)
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Estate, voglia di colori, voglia di
osare. Ma si può osare senza correre il rischio di sconfinare nel
kitsch? Certo che si può! Basta saper "dosare l'eccesso". Sembra un
ossimoro, certo, ma quest'ossimoro un senso ce l'ha!
Come più volte ho sottolineato, l'eleganza è sinonimo di sobrietà, di
misura; quindi, tenendo sempre presente questo, potrai scegliere di
trasgredire la regola con misura ;-) Hai voglia di indossare orecchini
grandi e coloratissimi? Fallo! Ma fallo di sera, e niente collane.
Di giorno è opportuno essere pratiche, e gli orecchini
grandi, importanti e luccicanti non ci stanno proprio. Di sera, invece,
quando osare diventa possibile, scegli un solo bijou importante e sii
davvero minimalista nella scelta degli altri. Tutto chiaro?! Alla fine
basta davvero poco per tenere alla larga il cattivo gusto.
(G. F.)
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Sicuramente conoscerai anche tu
una di quelle donne che vuol essere perfetta in ogni occasione. E questo
non è un male. Il problema è quando si pensa che essere
perfette significhi agghindarsi anche per andare in spiaggia.
Bisogna sempre ricordare che il sole, l'umidità, la salsedine, la sabbia
e anche il sudore, sono una minaccia per i nostri adorati bijoux. Se poi
si tratta di bijoux artigianali e di modelli unici, allora indossarli in
spiaggia significa commettere un vero reato!! :-) Però non si tratta
solo di aver cura dei bijoux, ma anche del nostro stile e della nostra
comodità. In spiaggia, più si è libere e meglio è. Niente anelli,
possibilmente; niente collane e niente orecchini. Qualche braccialetto?
Solo in plastica o stoffa, ma molto sottili, di quelli che non senti
nemmeno e che possono bagnarsi ed asciugarsi al sole senza
problemi. Tutti i nostri meravigliosi bijoux andranno benissimo una
volta lasciata la spiaggia, quando vai in giro per gite turistiche e
naturalmente di sera!
(G. F.)
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Nuovi aggiornamenti in settimana!!
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